Domenica pomeriggio alle 14, a Montecchio, nell’ambito del progetto di qualificazione del Centro spotivo Lino Notari, sono stati inaugurati di tre nuovi campi da padel, il campo da tennis e il punto ristoro, con tanto di rivisitazione dell’area adiacente, mentre a breve, dopo il campo di calcio a 5 in erba artificiale, verrà costruito uno splendido terreno da gioco in erba sintetica per il Settore giovanile e femminile del Montecchio, oltre a un campo da street-basket, con un unico canestro, per offrire alla cittadinanza un progetto multisportivo.
“Per noi del Consiglio direttivo dell’Us Montecchio calcio, ossia per me in qualità di vicepresidente, per il presidente Massimiliano Palmia e per i consiglieri Enea Ligabue, Giovanni Fico e Giovanni Lusetti, la giornata odierna (domenica pomeriggio ndr) è veramente speciale. Oggi noi realizziamo un sogno, quello di rimettere finalmente al centro del villaggio il posto dove noi tutti siamo cresciuti, il posto al quale siamo più affezionati da sempre. Per decenni, infatti, il Notari è stato il luogo di incontro di intere generazioni – spiega l’ingegner Giordano Colli, vice presidente del Montecchio – dove i giovani si cimentavano in interminabili partite di calcio fino al calar del sole e dove d’estate anche gli adulti si ritrovavano alla sera per un caffè o per una partita a carte o a bocce; il tutto sempre sotto lo sguardo vigile del compianto Virginio Montepietra, che gestiva e custodiva il Centro con dedizione totale e al quale verrà dedicato il nuovo campo da calcio sintetico che stiamo realizzando sul campetto in sabbione, dove mille volte ci siamo sbucciati le ginocchia da piccoli. Vorrei ringraziare Alessandro e Gabriele Delmonte per aver deciso di investire in questo progetto, assieme al Montecchio e all’Amministrazione comunale, realizzando un intervento che rappresenti un’eccellenza e un vanto per l’intera Val d’Enza. Questo luogo, a noi così caro – conclude Colli – col passare del tempo ha perso la propria centralità e quando quattro anni fa siamo entrati nell’Us Montecchio ci siamo dati come obiettivo quello di ridare vita a un movimento aggregativo e così è stato. All’inizio, quando è stato il momento di valutare se partecipare oppure no al bando, per qualche settimana ci abbiamo perso il sonno. Poi però alla fine hanno prevalso il cuore e la voglia di fare qualcosa, ribellandoci all’idea di rimanere solo spettatori. Per noi tutto questo è un gesto di amore verso il nostro paese e la sua gente.
Infine, quando si chiude un intervento, si è soliti farlo con una citazione di spessore, e allora nell’ultima settimana ho provato a recuperare reminiscenze di letteratura, storia e latino, ma poi l’illuminazione mi è venuta pensando proprio al mondo dello sport, perché lo sport è quello che facciamo e che ci unisce qui. Una delle imprese sportive più romantiche di tutti i tempi è sicuramente stata quella del cestista americano LeBron James, che al culmine della sua carriera in NBA decise di tornare a giocare per la sua città natale, Cleveland, con l’obiettivo dichiarato e poi centrato di vincere il titolo del più importante campionato di pallacanestro del mondo con la maglia della squadra del posto in cui era nato e cresciuto. Il suo urlo in mondovisione “Cleveland, this is for you” al termine della finale che sancì la vittoria dell’anello NBA è ormai leggendario. Ecco, nel nostro piccolo, ma con grande umiltà e commitment, ispirandoci proprio a LeBron James, noi oggi diciamo “Montecchio, questo è per te”.
“Fin dal nostro insediamento avevamo il preciso obiettivo di rivalorizzare questo luogo per la sua storia nel paese legata al calcio e al tennis – ha spiegato il sindaco Fausto Torelli – Il padel è uno sport che permette a più persone di poterlo praticare e la stessa Federazione tennis punta molto sul questa disciplina che sta appassionando tantissima gente. Il fatto che ci siano state società che hanno partecipato al bando ha rappresentato per il Comune un’opportunità da non farsi scappare e l’Us Montecchio ha proposto il progetto migliore”.
“Questo progetto è un perfetto connubio fra pubblico e privato – spiega l’assessore Stefano Ferri – Tra l’altro il padel è facile da apprendere, aperto a tutti ed è pandemico, perché permette alle persone di giocare mantenendo le distanze. Inoltre i nostri sono gli unici impianti di tutta la Val d’Enza e la loro ubicazione, a due passi dal Parco Enza e dal Centro, è perfetta per trascorrere qualche ora di serenità”.
“La Uisp sosterrà questo progetto – spiega Azio Minardi, presidente della Uisp – Spesso lo sport è l’ultimo dei tasselli sui quali la Pubblica amministrazione decide di investire e invece qui a Montecchio è accaduto. Questo è un luogo iconico per noi tutti e anche per questo motivo che aziende locali hanno deciso di investirci; ma essendo entrato il privato nel pubblico questo luogo dovrà produrre utili che nasceranno solo dalla frequentazione. Ringrazio Grabriele e Alessandro Delmonte per aver creduto i questo progetto. Come Uisp metteremo a disposizione di tutti corsi per ogni età ed eventi in grado di coinvolgere più persone possibili”.